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LE VECCHIE E IL MARE di Ghiannis Ritsos - Stagione 2019/2020

Corso di Porta Ticinese 45, Milano, Italia

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Traduzione: Massimo Cazzulo
Regia: Ermelinda Çakalli
Con Marta Banfi, Eleonora Fedeli, Giulia Quercioli, Federica Scazzarriello
Costumi e oggetti: Chiara Barlassina

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INFO E PRENOTAZIONI
direzione@kerkis.net
+39 342 5304844
www.kerkis.net

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Un vecchio porto isolano. 
Primi di settembre. Ieri è scesa la prima pioggia. Stasera è tornato il bello. 
Un crepuscolo greco con strinature di fuoco dietro le nubi. 
Tutto sembra remoto e calmo - una calma tetragona, color pistacchio. 
Sette vecchie, mogli madri e nonne di marinai, stanno sedute sulle pietre fuori dalle loro case a raccontarsela. 
Il crepuscolo perdura, come se la notte non volesse calare. 
Si odono le vecchie.

Così inizia il corale di Ghiannis Ritsos.
C’è vento a Monemvasìa, pezzo di roccia, galleggiante, sul mare greco.
È un vento Santo che sparpaglia i pensieri. Entra fin dentro le ossa e le fa suonare.
Le vecchie di Monemvasia, se ne stanno di fronte al mare e raccontano i fatti loro.
È l’ora del crepuscolo. La loro ora. L’ora della leggerezza.
Le vecchie attendono.
I mariti.
I figli.
I volti stranieri.
La morte le ha dimenticate.
Le onde furiose che arraffano tutto, perfino le loro case.
Tutto, le ha preso il mare.
Le vecchie sanno di appartenere al mare.

Non c’è dolore.
È passato il tempo del dolore.
Tutto passa, cambia, si trasforma.
Come la loro vita: la fanciullezza, l’amore, il desiderio, la perdita, il parto, la mancanza, la solitudine. E tra un’onda marina e un cordone ombelicale reciso, è passata, è cambiata, la loro vita. 

Le vecchie guardano il mare, ogni giorno, all’ora del crepuscolo.
Sanno che non spariranno. Resteranno dentro l’orcio insieme al sale, che hanno raccolto con le loro vecchie mani, negli incavi delle rocce. Resteranno nel cibo insieme al sale. Nell’intestino dei loro figli insieme al cibo. Bene, bene, essere mangiata e rimanere intatta! 
Le vecchie lo sanno, di far parte di una continuità; una buona continuità.
E allora sorridono.
È un sorriso che sa di perdono.
Benedicono la vita e benedicono la morte, che sino a questo momento le hanno guidate.

L’autore dedicò questo delicato corale alla memoria di sua madre, scomparsa, quando era ancora un bambino. 
Un inno alla mancanza che ”Porta più vicino ciò che manca. E ciò che manca diventa più concreto, come se non mancasse nulla. Benché, mancasse tutto.”




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LE VECCHIE E IL MARE di Ghiannis Ritsos - Stagione 2019/2020 Address Corso di Porta Ticinese 45, Milano, Italia Get Directions
Friday, 17 April 2020 21:30 - 23:00
(GTB Standard Time)

3 Participants

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